… che le leggi razziali istituite dal fascismo in Italia nel 1938, sono state abolite con una serie di leggi che vanno dal 1944 al 1987.
Quindi oggi, 2018, non sono più applicabili, anche se a lui, stando a quanto racconta nelle piazze, ai giornali, alle televisioni e per ogni dove dell’orbe terracqueo, dispiace assai.
Forse ha ragione: erano bei tempi. Ma non per tutti. Non per la maggioranza degli italiani fra i quali ci sono ebrei, rom, gay e gaye e tutto quanto rappresenta il genere umano che rispetta le leggi costituzionali.
Due note esplicative per l’onorevole Salvini.
La prima: gay non significa depravato. Significa, nella lingua originale che mi dicono sia il provenzale, allegro, gaio, che dà gioia.
La seconda: non cerchi gaye nel dizionario. Non esiste. L’ho inventato io in questo momento per fargli capire che si può essere gay anche se si è donna.
Poi lui la pensi pure come vuole: la Costituzione glielo permette.