Il mio intervento sul sito Mondadori
(https://www.mondadori.it/voce-all-autore-mondadori/la-stagione-del-pipistrello-ultimo-noir-loriano-macchiavelli/)
e relativo all’uscita del romanzo La stagione del pipistrello, ha suscitato alcune reazioni di disappunto da parte dei miei 27, in particolare da parte di Massimo Ghigi. Serve una precisazione: Eccola.
Quanto sostengo nell’articolo riguarda il mio rapporto con il romanzo noir. Ritengo del tutto inutile, se non dannoso, proporre il noir così com’è concepito, strutturato, scritto e letto oggi. Non solo il mio, quindi, il noir in generale. Ragion per cui non mi sento di continuare a scrivere noir. Il che non significa che NON scriverò più di Sarti Antonio. Capito Massimo Ghigi? Capito miei 27?
macchia
Caro Loriano anch’io ho appena finito “La stagione del pipistrello”,
devo dire che è un libro anomalo, diverso dalle avventure di Sarti Antonio alle quali mi avevi abituata. Però ho scoperto Bologna, che quasi non conosco. E, mentre ancora perdura la stagione del pipistrello mi è piaciuto leggere i detti, le poesie, il racconto. Unico dubbio: adesso urge proseguire per farci sapere quando il questurino tornarà a casa a fare il questurino. Resto in attesa! e grazie per i momenti di tregua che i tuoi libri mi permettono in questa vita “a ore”.
Che fosse un romanzo anomalo non ci sono dubbi. I dubbi li avevo io: come reagiranno i lettori di Sarti Antonio?
Adesso sono più rilassato: hanno reagito e stanno reagendo come te. Mi va bene. Grazie a tutti e continuate a leggere.
macchia
Grazie Macchia!!! Ricevuto forte e chiaro!!! … e tiro un sospiro di sollievo!
Anch’io tiro un sospiro di sollievo. Come potrei vivere senza Sarti Antnio, sergente?
macchia
Caro Loriano, ho appena finito “La stagione del pipistrello”. Potrei parlare di vini che migliorano invecchiando, ma nessun vino, per quanto spettacolare, si mantiene buono e longevo come si mantengono Sarti Antonio ed il suo Autore.
Abbi pazienza, ma per Te (soprattutto) e per Sarti (fino a quando ne avrai voglia) non è ammessa pensione.
Sei patrimonio Unesco, almeno per noi 27.
Ogni bene.
Alberto
meglio così!!!!!
non eravamo pronti alla scomparsa del buon Sarti