è stata la prima cosa che ho pensato alla lettura del commento dell’onorevole Letta, a uno dei tanti misfatti che si stanno compiendo in Ucraina: “A fianco dei nostri amici polacchi…”
Se i nostri amici polacchi sono quelli del battaglione Azov, Enrico stai sereno, io non ci sarò a marciare al loro fianco.
macchia
che dire…….la situazione Ucraina è un gran guazzabuglio in cui nessuno, come in tutte le guerre, ha le mani totalmente pulite.
Certo Azov è un bel problemino per non dire della Wagner e chi più ne ha più ne metta.
Tendenzialmente vorrei tanto vedere una resistenza non-violenta , però sono ben consapevole che è un’utopia, Gandhi ce la fece perchè aveva di fronte gli inglesi(non i russi di Putin o i tedeschi di Hitler) , se no sarebbe andata diversamente, temo.
Non so se , come dice Giancarlo, vedendomi invaso accetterei qualunque aiuto…..forse no, ma bisognerebbe trovarsi nella situazione.
Detto questo la retorica di Letta(e di tutti gli altri),così come quella di Conte e Santoro, sull’altro versante, lasciano il tempo che trovano….farebbero ridere se non fosse una situazione tragica.
I soldati Azov non sono peggio dei Wagner, se l’Italia venisse invasa e al mio fianco combattessero in difesa del mio paese dei fascisti dichiarati accetterei anche il loro aiuto. In guerra ci si arrangia con quello che si ha, non con quello che si vorrebbe avere
NON HO COMMENTI.
loriano