Rosas la pensa così.
Dovete stare a sapere, cara la mia gente, che una volta esisteva, dopo la fine della seconda guerra mondiale, l’Unione Europea e la gente si sentiva più tranquilla, era convinta che non ci sarebbe mai stato una terza guerra mondiale. Gli erano bastate, e avanzavano, le prime due.
Si sbagliavano alla grande. Il lavoro di pulizia, intesa metaforicamente, era solo iniziato.
E voi, imparate che occorre vedere
e non guardare in aria: occorre agire
e non parlare. Questo mostro stava,
una volta, per governare il mondo!
I popoli lo spensero, ma ora
non cantiamo vittoria troppo presto:
il grembo da cui nacque è ancora fecondo.
Frasi scritte, lette e rilette, recitate e ripetute mille e mille volte e mai veramente ascoltate, mai veramente capite. Mai veramente entrate nella memoria storica.
Quel grembo era purtroppo, ancora fecondo e il mostro nazifascista si aggira per l’Europa riproponendo il suo macabro rituale. La Resistenza non può finire.
In fede, Rosas.
PS. Consiglio di leggere Un sogno chiamato Europa, di Mauro Maggiorani.
Potreste scoprire la differenza fra ieri e oggi.
In fede Macchia
L’arroganza dell’ignoranza è molto forte!
Non so se la memoria la riesce a controllare.
Ciao a Tutti.
Fabrizio
L’ignoranza la dànno via gratis.
La memoria costa un po’ di fatica.
Ciao anche da parte mia.
macchia
Il momento è veramente molto cupo. Che sia perchè ormai non ci sono più superstiti dell’ultimo conflitto mondiale e non c’è più il pensiero di ciò che è stato?
Posso affermare senza tema di smentite che manca la memoria storica degli avvenimenti e se manca la memoria, ciò che è stato è come non fosse mai stato.
Contiamo su di voi, giovani.
Ciao.
macchia