dovuti all’inedia da virus.
Non ho mai avuto molta fiducia nei 5 stelle. Ritenevo, e ritengo ancora, che la democrazia attraverso internet non sia matura e nelle pieghe del web si nascondano le insidie per l’insaturazione di un sistema nel quale sia possibile intervenire sulle coscienze non ancora consapevoli delle potenzialità illusorie del sistema.
Tuttavia…
Mi piace usare tuttavia.
Tuttavia, l’avvocato Giuseppe Conte, capo del governo, si sta dimostrando una delle personalità più equilibrate, consapevoli e capaci fra i politici in circolazione e ci metto dentro pure quelli tolti dalla circolazione per anzianità di servizio o per decisione della Magistratura.
E capisco, capisco perfettamente perché, qualunque cosa decida, qualunque proposta formuli, qualunque linea politica intenda perseguire, sia censurato, per non dire maltrattato, e con un astio (che significa cattiveria, livore, rancore…) inconsueto, dai vecchi sostenitori dei poteri passati: costui, arrivato da chissà dove, rappresenta il cambiamento, appena accennato, pensate un po’, rispetto a vecchi equilibri politici e del malaffare.
In prima linea per questa battaglia contro, ovviamente, la vecchia politica e, subito dopo, come poderoso e agguerrito rinforzo, l’informazione: dai giornali che fanno opinione, alla televisione, dalla radio, ai social network… Strumenti che rappresentano e hanno sempre difeso il vecchio equilibrio che assicurava loro il potere. Illusorio, naturalmente, perché il potere, quello vero, che conta e che può fare o disfare il mondo, sta altrove.
Crepi il virus.